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IOCONSUMATORI

Tutela del Consumatore

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Un po’ di storia

Negli ultimi ‘25 anni hanno dilagato le frodi in vari settore con una prevalenza sulla finanziaria, favorite da una legislazione tra le più arretrate; i prezzi erano praticati ad arbitrio di produttori e venditori, senza alcuna relazione con i costi; le lacune normative riguardavano ogni settore della produzione e della distribuzione, per non parlare dei servizi di interesse collettivo, gestiti in regime di monopolio e senza alcun riguardo per gli utenti.

L’osservazione di questi fatti furono all’origine della decisione di fondare ioCONSUMATORI, ufficialmente costituita nel 2013 grazie all’iniziativa di Roberto Vicenzi, come Presidente e fondatore della Easyway asd.

Da allora molto è cambiato anche grazie all’opera delle persone: segnalazioni e proposte che oggi rendono meno indifeso il consumatore. Qualche esempio: la prima campagna contro le frodi olearie, condotta tenacemente dall’Unione Nazionale Consumatori, portò alla legge 13 novembre 1960 n. 1407, con cui furono emanate le “Norme per la classificazione e la vendita degli oli d’oliva”. Si devono all’impegno dell’Unione anche le norme con cui si è stabilita una lista positiva dei coloranti e degli additivi chimici, in luogo delle liste negative che consentivano l’impiego di ogni componente -anche nocivo- che non vi fosse compreso. Grazie alle battaglie sono state approvate norme sulla tutela delle denominazioni d’origine dei vini, sulla disciplina dell’igiene degli imballaggi, recipienti e utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari; sulla biodegradabilità dei detergenti sintetici; sulla data di scadenza degli alimenti; sulla produzione, la vendita, il confezionamento e l’etichettatura dei surgelati; sulla sicurezza degli impianti elettrici e a gas; sull’etichettatura in lingua italiana e su quella dei prodotti tessili, grazie alla quale il consumatore può conoscere la composizione del capo che acquista.

Talvolta sono stati necessari molti anni e molta fatica: per la legge sull’etichettatura dei tessili ne sono occorsi undici e, per molto tempo, industriali e commercianti -ma anche qualche funzionario pubblico- si ostinarono a sostenere che non sarebbe stata mai approvata (lo stesso Vicenzi, nato nel tessile, ha sempre sostenuto la trasparenza nel settore, e promosso il vero made in italy viste la falsificazioni di origeni dei prodotti). Diciotto anni sono occorsi perché fosse emanato il Regolamento d’attuazione della Legge 283 del 31 aprile 1962, la cosiddetta “legge quadro dell’alimentazione”, nel frattempo più volte emendata ed integrata. Ed in tempi più recenti, oltre 5 anni ha impiegato il legislatore italiano ad approvare la class-action, fortemente voluta dall’Unione Nazionale Consumatori e finalmente entrata in vigore nel 2010.

L’elenco potrebbe continuare, anche perché assai più si dovrebbe dire di controlli e sequestri seguiti alla pubblicazione di indagini e prove comparative effettuate dall’Unione e delle denunce fatte all’Amministrazione pubblica, ai NAS, alla Magistratura, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Numerosi nodi, comunque, sono venuti al pettine, come dimostrano i molti decreti di espulsione dal mercato di prodotti fabbricati senza l’osservanza delle norme di sicurezza, le molte condanne per pubblicità ingannevole fino alla storica sentenza di accoglimento di una class-action, ottenuta per la prima volta proprio da noi presso il Tribunale di Napoli nel 2013.

Molto ancora deve essere fatto anche su numerosi nuovi fronti: clausole vessatorie, banche, telefonia, energia, pubblicità ingannevoli, commercio elettronico…

Tra le attività più impegnative figura l’opera di assistenza e di consulenza ai consumatori, che risponde ad una crescente domanda sociale. le Delegazioni locali , sparsi sul territorio, dedicano a tale attività la maggior parte del loro tempo e delle loro risorse. La crescita di tale richiesta di assistenza si è andata accentuando via via che le Istituzioni hanno mostrato attenzione per i problemi del consumo, accogliendo e traducendo in strumenti legislativi molte istanze del movimento consumerista, ma non sempre offrendo ai consumatori luoghi e procedure per manifestare le loro opinioni, i loro dissensi, i loro bisogni e i loro reclami.

L'esperienza nel rapporto diretto con i consumatori e gli utenti consente di mettere al servizio dei cittadini un grande patrimonio di servizi moderni ed efficienti, di provata serietà e qualità. Anche se non dobbiamo dimenticare che, come tutte le altre Associazioni, anche noi siamo principalmente dei volontari e dunque non sempre le risorse ci consentono di rispondere puntualmente ai tanti cittadini che ci scrivono e che non sono nostri iscritti.

La necessità e la volontà di Roberto Vicenzi, dovuta anche a delle vicessitudini personali su angherie subite, di coordinare le parti migliori che hanno alcune Associazioni dei Consumatori, ricordando alle grandi che anche loro sono nate piccole e cresciute nel corso degl'anni, lavorando bene. Raccontarla tutta non è semplice, ma una questione è certa: in ogni ambito ci sono delle specializzazioni ed azzardato dire che tutti sono bravi a far tutto. Si è specializzato sul libero mercato, abusi alla persona e sull’usura bancaria finanziaria.
Ha creato uno Staff di specialisti, da tecnici a legali corretti, collabora con le associazioni specializzate nei vari settori. Da questo nasce un servizio alla persona ma anche alla azienda. Segue personalmente la trasparenza assicurativa. Contiene i costi in modo che si possa agevolare chi già sta subendo per non danneggiarlo. Collabora con la Pubblica Amministrazione, Forze dell’Ordine e Monaci Benedettini.
Ottobre 2017, finalmente si costituisce staccata da Easyway asd, e si imprime al pubblico con una sede operativa efficente e visibile, sede nazionale.
Padova, via Paruta 16, laterale di via Facciolati, 5 vetrine, 2 piani, e raggruppa tutti i servizi ad oggi spezzettati con i professionisti settoriali a disposizione.

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